Niente Olimpiadi, niente Movida, coprifuoco dopo le 21 e ora anche No Tav.
Chieri, 29 ottobre 2018. Ennesimo no della Giunta Appendino. Questa volta ad essere tagliata fuori dalle possibili nuove opere sul territorio piemontese è il Treno Alta Velocità.
«Continua la politica senza visioni sul futuro del Giunta Appendino – sottolinea Alessandro Sicchiero, segretario PD Chieri in sostegno ai colleghi espulsi dal consiglio comunale di ieri pomeriggio a Torino per aver protestato al voto No Tav.
«Ancora una volta si è deciso di non investire. Di restare a guardare, di perdere l’opportunità di creare posti lavoro e nuovi investimenti».
Contro il voto del Consiglio Comunale oltre ai rappresentanti del Pd, c’erano a manifestare anche i presidenti delle 11 associazioni d’impresa di Torino, insieme a Confindustria e a Cgil Cisl Uil.
«Ogni giorno l’amministrazione torinese, con i suoi continui No, ammazza senza grosse remore la possibilità di crescita della nostra Regione – marca Sicchiero – Sempre facendosi scudo con parole come “sicurezza”, “appalti truccati” o “magna magna dei soliti”. La verità è un’altra. Manca una visione lungimirante e la capacità di programmazione. Vivono costantemente nel qui e ora, facendo danni che si ripercuoteranno sulle future generazioni, non riflettendo che un progetto con il Tav avrà ripercussioni anche sulle dinamiche europee. Dopotutto è un corridoio europeo ed è fondamentale nei rapporti strategici con l’Europa».
E mentre la sindaca Appedino è in trasferta a Dubai, assentandosi dalla votazione in Consiglio dell’ordine del giorno M5s contrario alla Torino-Lione, dal PD la risposta è ironica e secca: «Ma quale credibilità possiamo avere all’estero se ci lasciamo sfuggire persino gli investitori italiani? Forse pensa che i piemontesi potranno trasferirsi negli Emirati Arabi, visto che qui stanno lavorando per retrocedere la Regione ai tempi delle carrozze a cavallo. Ma in effetti un Borgo Medievale già lo abbiamo, e stiamo adeguando Torino a quei tempi».
Foto©lospiffero
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