“Vogliamo una Chieri senza plastica”.

plastica

Una mozione urgente per dire “No alla plastica”. I consiglieri comunali del Partito Democratico di Chieri hanno accolto l’appello che i Giovani dell’ANCI Piemonte hanno lanciato ai 1200 Comuni piemontesi affinché adottino all’unisono una mozione che vieta l’utilizzo della plastica monouso sui loro territori, anticipando di 2 anni la direttiva comunitaria. L’obiettivo dell’iniziativa è quella di far diventare il Piemonte la prima regione “plastic free” d’Italia. La mozione sarà presentata nel consiglio comunale in programma oggi, 28 marzo, alle 19,45 a Chieri.

“Quella lanciata da ANCI Giovani Piemonte è un’iniziativa importante – i Comuni piemontesi vengono invitati a sostenere iniziative virtuose che vanno dall’adesione alla ‘Plastic Free Challenge’ del Ministero dell’Ambiente fino all’attuazione di azioni volte a ridurre il più possibile l’utilizzo della plastica”. 

Giulia Anfossi, Assessore del Comune di Chieri con delega alle politiche giovanili, gemellaggi e cultura e membro del Direttivo ANCI Piemonte

Si tratta infatti di un tema molto sentito in Europa che a partire dal 2021 vieterà definitivamente l’utilizzo dei 10 prodotti monouso considerati in assoluto i più inquinanti, come piatti, posate, cannucce, contenitori, tazze di polistirolo espanso oltre ai cotton fioc già banditi dall’inizio di quest’anno. Si stima che ogni anno finiscano in mare 8 milioni di tonnellate di plastica, l’equivalente di un camion ogni minuto. 

Accoglie positivamente l’invito di ANCI Giovani Piemonte il candidato Sindaco del Partito Democratico alle prossime elezioni comunali:

“Questa sera durante il consiglio comunale presenteremo una mozione urgente perché si tratta di un’iniziativa estremamente importante che va a salvaguardare l’ambiente e la salute dei cittadini.”

Alessandro Sicchiero, candidato Sindaco del Partito Democratico alle prossime elezioni comunali

Proprio l’Italia è uno dei principali produttori europei di stoviglie di plastica monouso che, se non correttamente smaltite, sono causa di danni gravissimi per l’ecosistema. L’inquinamento da plastiche rappresenta una minaccia per gli organismi marini, per gli equilibri degli ecosistemi e per l‘uomo. Neppure la catena alimentare è immune dai rischi di contaminazione soprattutto a causa delle microplastiche derivanti dalla degradazione dei rifiuti plastici in mare. Impossibili da recuperare, le microplastiche soffocano l’ecosistema marino, vengono ingerite dai pesci e finiscono sulle nostre tavole riempiendo di polietilene anche il nostro organismo.

“Bandire la plastica significa certo modificare le nostre abitudini quotidiane, ma in ballo c’è la salute del pianeta. La salvaguardia dell’ambiente è al centro del nostro programma elettorale. Ridurre i rifiuti significa infatti migliorare la qualità della vita dei cittadini”.

Alessandro Sicchiero