«Per promuovere la mobilità sostenibile è fondamentale risolvere i disservizi del trasporto su rotaia».
A sottolinearlo è Alessandro Sicchiero, segretario del PD di Chieri, dopo gli ennesimi disagi sulla linea ferroviaria canavesana Chieri-Torino-Rivarolo-Pont gestita da Gtt. Ad affliggere i pendolari chieresi sono i continui disservizi e ritardi sulla linea, causati soprattutto dopo la riduzione della velocità dai 70 km/h. agli attuali 50 km/h.
«Nei giorni scorsi 19 Sindaci hanno inviato una lettera da Chieri all’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie (Ansf) per avere maggiori chiarimenti sulle prospettive della linea ferroviaria – riporta Sicchiero – Praticamente tutti i giorni, la linea è interessata da frequenti ritardi, senza dimenticare i guasti che spesso obbligano a cancellazione delle corse».
Prosegue il segretario: «La situazione della linea ferroviaria che ogni giorno trasporta molti chieresi a Torino sta diventando insostenibile. Da troppo tempo il nostro territorio attende una soluzione definitiva al problema del trasporto pubblico locale su ferro. Occorre che GTT con tutte le istituzioni coinvolte e i rappresentanti politici, di qualsiasi schieramenti siano, sentano la propria responsabilità e si pongano come obiettivo comune di risolvere questo problema».
I disservizi creano ingenti danni, anche economici, ai pendolari: «Molti lavoratori a causa dei continui ritardi hanno visto anche decurtarsi una parte dello stipendio. E’ una situazione assurda. Da una parte ci sono giustamente i blocchi del traffico per limitare lo smog, ma dall’altra parte non ci sono mezzi alternativi che permettano alle persone di raggiungere comunque scuole e posti di lavoro».
La linea ferroviaria porta ogni giorno tanti pendolari, lavoratori e studenti, in punti strategici di Torino come Lingotto e Porta Susa.
«Incentivare i cittadini all’utilizzo dei mezzi pubblici, in particolare del treno, è prioritario per il benessere economico e di salute del territorio. Auspichiamo – conclude – che nel più breve tempo possibile la situazione possa tornare alla normalità, in ogni caso rimarremo vigili fino a quando il problema non sarà risolto».
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