Corona virus: una settimana in Regione

In questi giorni di emergenza è sempre molto difficile stare dietro alla velocità delle notizie. Al Governo e nelle Regioni stanno lavorando senza tregua per arginare il contagio del #CoronaVirus e nello stesso tempo evitare un futuro collasso del mondo dell’impresa e del sistema sanitario e assistenziale. Il PartitoDemocratico è in prima linea per cercare soluzioni e fare proposte. Ecco un breve elenco delle azioni che i rappresentanti regionali hanno messo in atto questa settimana:

📌 5 MILIONI PER I NON AUTOSUFFICIENTI

Come Pd, insieme agli alleati in Regione, abbiamo lottato per chiedere un innalzamento di questa spesa e un’estensione del modello Torino, o quantomeno un ripristino dei livelli precedenti senza interrompere il servizio sui pazienti torinesi.Dopo molta insistenza la Giunta ci ha ascoltato e ha fatto marcia indietro. Passata l’emergenza Covid, dovremo cercare le risorse per estendere il modello Torino anche agli altri territori.

📌 Variazione al Bilancio della Giunta Cirio

Nel Bilancio regionale non sono state praticamente inserite nuove risorse specifiche per l’emergenza causata dalla pandemia e non abbiamo ancora capito quali saranno le misure per contrastare la crisi presenti nel tanto annunciato Piano per la competitività che, peraltro, non consentirà interventi immediati e tempestivi. Il Governo attraverso il Decreto “Cura Italia” ha, stanziato 25 miliardi di euro per sostenere imprese, lavoratori autonomi, lavoro, famiglie. La Giunta Cirio, invece, ha previsto soltanto una piccola testimonianza economica.

Le proposte del Partito Democratico sono state chiare: abolizione dell’Irap, finanziamento immediato per la liquidità delle imprese, attraverso il sistema bancario e le garanzie, modello tranched covered, 15 milioni per il rilancio del turismo, ripristino dei 5 milioni di euro sugli extra-Lea a sostegno dell’assistenza domiciliare. Fortunatamente la nostra azione di queste ultime settimane ha, almeno, reso possibile la modifica del Bilancio, prevedendo la riassegnazione dei 5 milioni agli extraLea, intervento che tocca le fasce più vulnerabili della popolazione, ma su tutto il resto siamo rimasti inascoltati.

📌 Maggiori tutele ai medici, operatori sanitari e le loro famiglie

E’ di questa settimana la notizia che gli infermieri dell’Ospedale Oftalmico di Torino (una parte della cui sede verrebbe destinata ai contagiati Covid-19) starebbero cercando una collocazione abitativa d’emergenza per continuare a prestare servizio, tutelando, però, l’incolumità delle proprie famiglie. E non è questo il primo caso che ci viene segnalato: anche nella nostra ASL TO5 abbiamo avuto notizie di medici che cercavano case nei pressi dell’ospedale di Chieri, per esempio. Una delle ipotesi perseguibili potrebbe essere quella di convenzionamenti con Bed and Breakfast e alberghi.