Supportare e rafforzare le attività produttive che hanno subito forti perdite di fatturato. E’ l’obiettivo principale del Decreto Rilancio, attraverso il quale il Governo ha stanziato ulteriori 55 miliardi di euro di risorse per sostenere imprese, artigiani, commercianti, professionisti, lavoratori e famiglie nella fase 2 di ripresa economica e sociale del Paese dopo l’emergenza Covid-19. Che arrivano a 155 miliardi se si sommano le garanzie per la liquidità delle imprese.
Un provvedimento straordinario che rinforza inoltre i settori della salute e della sicurezza e sorregge anche i redditi da lavoro, il turismo e la cultura.
Iva e accise
Il decreto prevede inoltre anche l’eliminazione definitiva degli aumenti delle aliquote IVA e delle accise che erano stati previsti ad inizio del 2021. Questi i provvedimenti a livello nazionale che vanno a sommarsi e affiancarsi a quelli che i singoli territori portano avanti.
«Il coronavirus ci ha fatto capire che cambiando le nostre abitudini si può combattere l’inquinamento e il riscaldamento globale e non vogliamo tornare alla normalità di prima, perchè da essa si è generato il problema – afferma la Capogruppo PD Chieri Manuela Olia – Quindi la ripartenza non può che essere green, attenta all’ambiente e ai diritti delle persone, alla costruzione di reti di solidarietà fra i cittadini e fra i cittadini e le espressioni organizzate della città».
Liquidità alle imprese
Con il Decreto Rilancio, il Governo stanzia oltre 130 miliardi di euro per fornire liquidità e sostegno al lavoro attraverso dei contributi a fondo perduto, la cancellazione del saldo e dell’acconto Irap di giugno.
Tra le misure rientrano anche i contributi per affitti e bollette, i pagamenti della Pubblica Amministrazione, l’allungamento delle tutele della Cassa Integrazione e le indennità di lavoratori autonomi, Co.co.co., stagionali, artigiani e commercianti.
«Dovendo pensare a qualcosa che aiuti lo sviluppo in modo trasversale crediamo che un investimento utile a tutti sia potenziare le reti e il digitale, declinandolo per la scuola (in modo che nessuno resti indietro), per la sanità (telemedicina, sorveglianza in remoto di pazienti che non si possono muovere), per il lavoro (smart working davvero) e può aiutare il commercio e per la vita di relazione – prosegue Olia – Fortunatamente questo investimento, in Chieri, sta procedendo con l’arrivo della fibra. Sarebbe opportuno aggiungere un intervento di formazione per tutti, volto ad abbattere il digital divide».
Superbonus ristrutturazioni
Il decreto prevede anche il raddoppio delle pene per chi sfrutta il lavoro in nero. Per il settore dell’edilizia, invece, nel Decreto è contenuto il Superbonus al 110% per i lavori di efficientamento energetico effettuati dal prossimo 1° luglio al 31 dicembre 2021. L’agevolazione riguarda tutti gli interventi specifici interventi volti ad incrementare l’efficienza energetica degli edifici che consentono la riduzione di due classi energetiche dell’edificio.
«Dobbiamo investire in mobilità più sostenibile e rivedere le modalità di riscaldamento in ottica di efficienza energetica e riduzioni polveri. Aiutare la revisione energetica del nostro patrimonio immobiliare, sia pubblico che privato, può essere utile in questo senso – sottolinea la capogruppo – Tenere ferma la politica del non consumo di suolo è un altro punto fondamentale. Sostenere il consumo consapevole valorizzando chi produce secondo criteri di responsabilità sociale, di vicinanza e di economia circolare è un altro punto importante: la consapevolezza del nostro impatto sul pianeta deve diventare patrimonio di tutti e saper scegliere cosa ci fa bene e ha un impatto leggero è fondamentale».
Mobilità sostenibile
Nel Decreto Rilancio rientra il buono mobilità un contributo pari al 60 per cento della spesa sostenuta e, comunque, in misura non superiore a euro 500 per l’acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita. Può essere impiegato anche per l’acquisti veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica, come i monopattini, gli hoverboard e i segway.
Possono usufruire del buono tutti i maggiorenni che hanno la residenza nei capoluoghi di Regione, nei capoluoghi di Provincia, nei Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti e in tutti i Comuni delle Città Metropolitane. Possono quindi richiedere il bonus tutti i residenti a Chieri, Riva presso Chieri e Baldissero Torinese e, in generale, tutti coloro che hanno la residenza in Comuni del Chierese appartenenti alla Città Metropolitana di Torino.
«A livello cittadino è importante rivedere la mobilità, favorendo il più possibile il muoversi a piedi e in bicicletta, e dare più spazio, ovunque sia possibile, a dehor e aree destinate al commercio di fronte ai negozi in modo da favorire il commercio di prossimità, ma anche la socializzazione delle persone e la riappropriazione dei luoghi della città».
Rilancio del turismo
Per il turismo, tra i settori più colpiti, sono destinati 2,5 miliardi di euro. Tra gli aiuti previsti dal Decreto Rilancio rientra il bonus vacanze di 500 euro destinato alle famiglie con redditi più bassi. Inoltre le attività del settore recettivo saranno esenti dal pagamento dell’IMU (Imposta Municipale Unica). 1,4 miliardi sono destinati alle Università ed agli Enti Nazionali di ricerca per l’assunzione di oltre 4 mila nuovi ricercatori.
Il decreto istituisce, infine, anche un Fondo emergenze imprese e istituzioni culturali di 225 miliardi di euro per sostenere le librerie, l’intera filiera dell’editoria, i musei e gli altri luoghi di cultura.
«La valorizzazione della cultura e degli eventi culturali locali può aumentare l’effetto socializzante e migliorare il benessere delle persone – conclude Olia – In ultimo, per noi è anche importante il metodo: è fondamentale un ampio coinvolgimento della cittadinanza, della maggioranza e delle opposizioni per varare un piano integrato efficace, che sia condiviso e dia a tutte e tutti la possibilità di proporre aspetti e soluzioni»
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